Steven Van Zandt (Winthrop, 22 novembre 1950) è un musicista, cantante e attore statunitense, conosciuto anche come Little Steven, in onore di Little Richard, o come Miami Steve, soprannome datogli da alcuni amici per il fatto che pare soffrisse sempre il freddo (Miami è una delle città più calde degli Stati Uniti d’America).
Deve la sua fama soprattutto al fatto di aver suonato la chitarra e il mandolino nella E Street Band, la band di Bruce Springsteen, del quale è tuttora collaboratore. La breve ma intensa carriera di attore televisivo (1999-2007) nel ruolo di Silvio Dante nella pluripremiata serie televisiva dell’HBO I Soprano lo ha reso un volto celebre del piccolo schermo e uno dei personaggi più amati dello show. Sulla scia del mafioso italoamericano interpretato per l’HBO, qualche anno dopo Van Zandt diviene protagonista nella serie televisiva Lilyhammer, dove veste i panni di Frank Tagliano.
Ha pure origini Native Americane (Cheyenne) da parte della madre .Steven Van Zandt è stato uno dei primi e storici collaboratori di Bruce Springsteen sin dalle prime apparizioni giovanili, realizzando e componendo assoli con la chitarra in molti suoi successi. Van Zandt ufficialmente lasciò la E Street Band nel 1984 per poi tornarci nel 1995, e sembra che la canzone Bobby Jean di Springsteen sia ispirata a questa separazione professionale. Ha incominciato quindi a pubblicare album solisti o firmati con Little Steven and the Disciples of Soul dagli anni ottanta fino al 1999,
pubblicando 5 album che ha dichiarato pezzi di un unico progetto complessivo. Sin dal primo album Van Zandt riscosse un discreto ma lusinghiero successo soprattutto in fatto di critica e vendite. Nel 1984 la musica di Van Zandt divenne più esplicitamente politica, e la pubblicazione del disco Voice of America aveva come tema principale forti critiche alle politiche estere dell’allora Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. Nel 1985 fondò un’associazione di artisti contro l’apartheid