mercoledì 22 marzo 2023

21/10::::::::::Happy birthday STEVE LUKATHER

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2019

 

Steven Lee Lukather (Los Angeles, 21 ottobre 1957) è un cantante e chitarrista statunitense, fondatore e leader dei Toto di cui è l’unico componente ad avere suonato in tutte le esibizioni tenute.

 Già nei primi anni di età Steve impara a suonare la batteria e le tastiere, ma è solo quando vede i Beatles all’Ed Sullivan Show e di conseguenza si fa regalare Meet the Beatles! all’età di sette anni che decide di imparare a suonare la chitarra. Inizia l’attività di musicista a 17 anni, quando inizia a lavorare come turnista all’interno del circuito discografico statunitense. Racconta, all’inizio della propria carriera, di essersi accreditato per un provino allo scopo di entrare nella band di Frank Zappa il quale lo avrebbe gentilmente pregato di cambiare mestiere, ma questa cosa non lo ha assolutamente fatto perdere d’animo.

Nel 1976 Jeff Porcaro (batteria) e David Paich (pianoforte e tastiere) lo invitano a suonare nella loro band, i Toto, a cui si aggiungono contemporaneamente David Hungate (basso), Bobby Kimball (voce) e Steve Porcaro(sintetizzatore e tastiere). Steve accetta, continuando nel contempo la sua attività di turnista che lo porta a collaborare, negli ultimi anni settanta, con Leo Sayer, Boz Scaggs, Alice Cooper, Barbra Streisand, the Pointer Sisters, Cher e Cheap Trick.

Nel 1977 i Toto realizzano il loro primo album (Toto) che, trainato da singoli come “Hold the line” e “Georgy Porgy”, scala le classifiche e ottiene la nomination per un Grammy Award nella categoria “Miglior artista emergente”. Dopo la pubblicazione di due album, Hydra e Turn back, il successo planetario arriva con l’album Toto IV del 1982, da cui vengono tratti i singoli “Africa” e “Rosanna”. Il disco diventa ben presto disco di platino e oltre a rappresentare un gran successo di vendite fa vincere ai Toto 6 Grammy Award. Nello stesso anno, Lukather viene premiato con un ulteriore Grammy Award nella categoria Best Rhythm & Blues Song per aver composto (assieme a Jay Graydon e Bill Champlin) Turn Your Love Around di George Benson.

Nonostante la carriera dei Toto sia ricca di stravolgimenti per quanto riguarda la formazione e nonostante la tragica scomparsa del batterista Jeff Porcaro nel 1992, i Toto dal 1982 al 2008, anno dello scioglimento ufficiale, hanno pubblicato più di 15 album restando per 30 anni una tra le band più attive sulla scena. Steve Lukather è l’unico componente dei Toto a non aver mancato nemmeno un live della band.

Nel 1993 fu contattato dai Deep Purple per sostituire Ritchie Blackmore ma rifiutò per continuare la sua carriera con i Toto.

È noto per le sue eccellenti e “particolari” performance dal vivo, durante le quali ha spesso dimostrato di saper suonare con la chitarra dietro la testa o addirittura con la lingua (come ad esempio in live in Paris 1990).

La sua vita privata è stata caratterizzata da momenti di alti e bassi prevalentemente dati dall’alcolismo (pur non patologico) e da una certa malinconia che a volte lo attanaglia per lutti privati (morte della madre) o per insoddisfazione nei confronti del mondo. L’album Transition è l’emblema della ritrovata serenità di Lukather. Ha un figlio musicista, Trevor Lukather, leader della band electro-pop Cash Vertigo e una figlia, Tina, avuti dalla prima moglie Marie Currie e due bambini piccoli di nome Lily Rose e Bodhi avuti dalla seconda moglie Shawn Batten.

In parallelo al progetto Toto, Steve Lukather porta avanti una carriera solista densa di collaborazioni coi più grandi artisti sulla scena. Artista versatile, non è solo un ottimo chitarrista ma anche compositore, produttore, arrangiatore, cantante e songwriter. Considerato uno dei più grandi chitarristi del mondo, il suo modo di suonare affascina per la grande tecnica, la grande musicalità e per il suono in continua evoluzione. Gli artisti con cui ha collaborato includono Michael Jackson (con cui collabora insieme a Steve Porcaro alla stesura di “Beat It” e “Human nature”, inclusi nell’album Thriller), Peter Frampton, Elton John, Eric Clapton, Jeff Beck (con cui nel 1986 va in tour in Giappone insieme a Santana, dove incontra per la prima volta Simon Phillips che più tardi diventerà il batterista dei Toto), Olivia Newton-John (per cui scrive “Physical”), Randy Crawford, Barbra Streisand, Lionel Richie, Paul McCartney, America, Earth, Wind & Fire, Joe Cocker, e molti altri.

Negli ultimi anni ha collaborato anche con il chitarrista Larry Carlton dando vita a No Substitutions – Live in Osaka, registrato in Giappone durante una serata della loro tournée mondiale e che gli ha fruttato la vincita di un ulteriore Grammy Award nella categoria Best Pop Instrumental Album nel 2002. I due chitarristi americani sono stati a lungo in tournée dalla quale è stato tratto anche un DVD live. Da segnalare inoltre il tour del 1998 con Edgar Winter e quello del 2005 con il chitarrista Nuno Bettencourt (Extreme).

Oltre a essere uno dei session guitarist più richiesti, Luke ha pubblicato anche una serie di cd a suo nome. A differenza del lavoro svolto con i Toto, la produzione solista di Steve presenta maggiori influssi jazz-rock e fusion che vanno ad affiancarsi alle classiche ballate. Ad oggi ha pubblicato Lukather, nel 1989; Candyman, nel 1994; Luke, nel 1997; No Substitutions – Live in Osaka, nel 2001; El Grupo Live, nel 2005, “Ever Changing Times”, nel 2008, All’s Well That Ends Well nel 2010 e Transition nel 2013. Nel 2003 ha inoltre pubblicato SantaMental, che vanta la presenza di chitarristi del calibro di Steve Vai, Edgar Winter e Slash.

In ogni suo album è facile trovare degli illustri collaboratori quali Michael Landau, Eddie van Halen, Richard Marx, Vinnie Colaiuta oltre ai già citati Slash, Steve Vai e molti altri.

Nel 2012 ha partecipato insieme a Steve Vai al tour G3, progetto musicale concepito nel 1996 dal celebre chitarrista Joe Satriani, con lo scopo di riunire i “tre più grandi chitarristi del mondo” per realizzare una serie di concerti-evento. Lukather ha replicato la sua presenza al G3 più tardi lo stesso anno, con John Petrucci al posto di Vai.

Il 21 gennaio 2013 è uscito l’album Transition, pubblicato dalla Mascot Records.[2]

Inoltre è sempre densa l’attività di Lukather come turnista, che lo vedono impegnato come guest in diverse produzioni; instancabile anche nei tour, nonché chitarrista ufficiale nella All Starr Band di Ringo Starr, realtà ultima del batterista ex-Beatles che vede impegnati alcuni fra i migliori musicisti rock del pianeta.

Nel 2015 Lukather ha intrapreso un tour con l’amico Larry Carlton in parallelo all’attività frenetica con i Toto, con Ringo e per le sue session.

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